Tutto quello che devi sapere sui fondi passivi

Chi ha intenzione di investire nel mercato finanziario sicuramente avrà sentito parlare dei fondi passivi. Si tratta, infatti, di una delle soluzioni d’investimento più accessibili sia agli investitori alle prime armi, come spieghiamo in questo approfondimento sul canale YouTube, sia per chi ha già una determinata esperienza in ambito finanziario. 

Investire nel mercato finanziario con i fondi passivi offre una strategia di investimento basata sulla replica di indici di mercato che, se utilizzato con consapevolezza, può essere uno strumento dalla gestione semplice e dai costi ridottiche permette di ottenere ottimi rendimenti.

Oggi vogliamo offrirti un approfondimento sul funzionamento dei fondi passivi, sulle caratteristiche ed i vantaggi che offrono nell’ottica dell’investimento finanziario, così da permetterti di valutarne l’applicazione nel tuo percorso

Che cos’è un fondo passivo

Un fondo passivo è uno strumento di investimento, il quale si pone come obiettivo quello di replicare l’andamento di un indice specifico di mercato. Non cerca quindi di ottenere dei risultati migliori ma, piuttosto, di equipararlo, seguendone le variazioni.

fondi passivi

L’obiettivo principale di un fondo passivo è quindi seguire fedelmente la performance di un indice, come per esempio l’S&P 500, il FTSE MIB o il MSCI World, attraverso una gestione automatizzata e non discrezionale. 

Questo tipo di fondo si contrappone ai fondi attivi, in cui è il gestore a prendere decisioni strategiche nel tentativo di superare il rendimento del mercato. Nei fondi passivi, il gestore si limita invece a costruire e mantenere un portafoglio che rispecchia l’ andamento dell’indice di riferimento.

I fondi passivi per eccellenza sono gli ETF (Exchange-Traded Funds), ovvero fondi d’investimento negoziati in borsa come le azioni. Ci sono una serie di fattori che rendono questo tipo di fondi una delle scelte migliori per gli investitori, tra cui: 

  • un’esposizione diversificata sui principali mercati mondiali
  • la semplicità d’investimento, che li rende accessibili a tutti gli investitori
  • i costi particolarmente contenuti

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Fondi passivi: come funzionano

Entriamo adesso nello specifico ed analizziamo il funzionamento dei fondi passivi, così da farti comprendere meglio se possano o meno adattarsi al tuo stile di investimento. 

fondi passivi funzionano replicando un indice di riferimento, chiamato benchmark, il quale racchiude al suo interno un insieme di titoli che rappresentano una parte specifica del mercato. 

Il fondo investe nei titoli che compongono l’indice di riferimento, seguendone la composizione. Per fare un esempio pratico, un fondo che replica l’S&P 500 (che ricordiamo rappresenta le 500 azioni a più alta  capitalizzate del mercato statunitense) investirà in ognuna delle 500 società dell’indice con l’obiettivo di ottenere lo stesso rendimento, senza cercare di superarlo. 

Non esiste un singolo modo attraverso il quale i fondi passivi possono replicare l’indice, ma ci sono diverse strade percorribili, che possiamo riassumente di seguito:

  • Replica fisica completa: il fondo acquista tutti i titoli che compongono l’indice (ad es. il fondo passivo che replica l’S&P500 acquista tutti i 500 titoli dell’indice).
  • Replica fisica a campionamento: in questo caso, il fondo acquista solamente una selezione di titoli che rappresentano l’indice; questa soluzione è utile soprattutto nei casi di indici composti da un elevato numero di titoli (ad es. il Russell 2000, che replica circa 2000 titoli azionari a bassa capitalizzazione).
  • Replica sintetica: qui, invece, si utilizzano strumenti derivati per riprodurre la performance dell’indice senza acquistare direttamente i titoli.

Questi meccanismi rendono i fondi passivi una soluzione semplice e conveniente per gli investitori che desiderano ottenere un’esposizione diversificata ai mercati finanziari, con costi minimi.

Tra i principali vantaggi dei fondi passivi vi è la gestione automatizzata, secondo la quale i gestori non sono tenuti a prendere decisioni strategiche in prima persona, ma si limitano a seguire, semplicemente, i cambiamenti dell’indice. Se all’interno dell’indice entra un nuovo  titolo o ne esce uno già presente,  il fondo farà lo stesso in modo automatizzato, in modo da mantenere i rendimenti allineati a quelli dell’indice. Per esempio, se il benchmark cresce del 5%, allora anche il fondo guadagnerà circa il 5%. In realtà, il rendimento del fondo non sarà esattamente lo stesso dell’indice perché, per quanto bassi, il fondo è comunque gravato dal alcuni costi operativi. Questa differenza tra i rendimenti del fondo e i rendimenti dell’indice è rappresentata dal così detto Tracking Error.

Investendo in un fondo passivo, si ottiene inoltre un’ottima diversificazione: il portafoglio riflette la varietà dei titoli inclusi nell’indice, riducendo il rischio legato ad un singolo investimento.

Tutto ciò prevede inoltre costi contenuti rispetto ad altri strumenti d’ investimento finanziario. Dal momento che la gestione passiva non richiede  frequenti operazioni sul mercato, i costi di gestione rispetto ai fondi attivi sono notevolmente ridotti. Gli oneri annuali sono in genere molto più bassi, permettendo anche a chi è alle prime armi di investire in maniera efficiente. 

Ricordiamo inoltre che gli ETF, sono negoziati in borsa, il che li rende facilmente acquistabili o vendibili durante l’orario di apertura del mercato (contrariamente ai fondi attivi dove l’acquisto o la vendita richiede un tempo maggiore).

Come scegliere i fondi di investimento passivi

fondi passivi

Quali sono gli step per scegliere dei fondi di investimento passivi adatti al proprio obiettivo? E come definire quale sia, questo obiettivo? Soprattutto se sei agli inizi nel campo degli investimenti, non si tratta di una scelta così semplice come può sembrare a primo sguardo, ma ci sono diversi fattori da considerare per poter fare una scelta oculata. 

La scelta sulla tipologia di fondi passivi adatti alle tue esigenze finanziarie dovrebbe seguire i seguenti step: 

  • Definizione dei tuoi obiettivi di investimento: prima di scegliere un fondo passivo, dovresti innanzitutto avere chiaro quali sono gli obiettivi dell’investimento stesso. Per esempio, il tuo obiettivo potrebbe essere quello di far crescere il capitale nel lungo periodo, nel qual caso potresti considerare fondi che replicano indici azionari globali o di settori in crescita. Se invece ciò che cerchi è stabilità e protezione del capitale o una rendita passiva stabile, allora potresti preferire fondi che replicano indici obbligazionari, in alcuni casi a distribuzione dei proventi. 
  • Scelta dell’indice da seguire: ogni fondo passivo replica un indice di mercato specifico. La scelta di questo indice dipende dal tipo di mercato in cui desideri investire e dalla tua tolleranza al rischio. Ci sono per esempio indici azionari, che offrono opportunità di crescita con una maggiore volatilità, o indici obbligazionari, che tendono ad essere meno volatili e offrono una maggiore stabilità, ma con rendimenti più modesti. Oppure ancora, puoi optare per gli indici bilanciati, un ibrido tra i due precedenti, che offrono un equilibrio tra rischio e rendimento. 
  • Verificare i costi del fondo: come abbiamo visto, tra i principali vantaggi dei fondi passivi ci sono i costi molto più bassi rispetto ai fondi attivi. Tuttavia, i suddetti costi possono variare tra i diversi fondi passivi, ed è quindi essenziale confrontare i costi di gestione attraverso il TER (Total Expense Ratio ) prima di investire. I costi contenuti sono un aspetto fondamentale per garantire che il rendimento del fondo non venga eroso nel tempo, vanificando il potere dell’interesse composto.
  • Controllo della liquidità: è sempre importante controllare se il fondo è liquido, soprattutto se hai bisogno di vendere il fondo prima del previsto. La liquidità dipende dal tipo di fondo e dal mercato di riferimento. Più scegli indici di nicchia o settori specifici, più la liquidità tenderà ad essere inferiore, con conseguente maggior difficoltà di negoziazione. 
  • Analisi della replica: abbiamo visto che la replica  può essere fisica, se acquisti direttamente i titoli (o un campione di essi) che compongono l’indice, o sintetica, se utilizzi derivati come contratti swap. Se la prima offre maggior trasparenza e meno rischi di controparte, la seconda può essere più efficiente in termini di costi ma comporta rischi legati agli strumenti derivati. 

Il discorso sui fondi passivi potrebbe essere ancora più ampio di così e se sei alle prime armi ti consigliamo di affidarti a un consulente finanziario indipendente , per mettere a frutto le tue conoscenze in modo efficiente. 

Suggerimenti d’investimento su fondi passivi

Cominciare ad investire in fondi passivi è una scelta sempre più comune, grazie ai vantaggi che abbiamo analizzato nel corso di questo articolo. Per quanto semplice (dopotutto si tratta solo di acquistare dei prodotti che replicano degli indici di mercato) in realtà non è così per tutti: come qualsiasi altro tipo d’investimento, è fondamentale seguire le giuste linee guida per ottimizzare i guadagni e ridurre i rischi. Anche se i fondi passivi seguono indici di mercato ampi e diversificati, è fondamentale investire sempre in funzione del proprio orizzonte temporale, selezionando fondi azionari, obbligazionari o bilanciati a seconda delle proprie esigenze.

Per questo motivo, il consiglio che ci sentiamo di darti , è quello di affidarti sin da subito a dei professionisti indipendenti. A differenza del promotore bancario, il consulente finanziario indipendente non ha la necessità di vendere un prodotto finanziario, ma interviene per effettuare una valutazione della tua situazione finanziaria ,analizzandone i punti di forza e di debolezza e consigliandoti le strategie di intervento più opportune.

Nevist opera nel campo della consulenza indipendente in totale trasparenza e nell’interesse dei propri clienti. Il nostro team di esperti è composto da un team di analisti finanziari, specialisti del settore, che si tengono in costante aggiornamento sulle condizioni dei mercati: per questo, siamo sempre pronti a offrirti soluzioni efficienti ed in linea con gli andamenti macroeconomici dei mercati.

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